(scroll down for english version) Sono Mirko Guadagnini, tenore e direttore. Il canto è sempre stato la mia professione e in 25 anni di lavoro ho avuto la fortuna di esibirmi in teatri e luoghi straordinari in giro per il mondo. Da qualche anno ho iniziato anche a dirigere scoprendo il bello dello stare anche “dall’altra parte”, del dare “le spalle al pubblico” per guardare gli artisti e trasmettere loro il mio modo di sentire la musica (qui trovate il mio curriculum).
E io sono Oksana Lazareva, contralto e regista. Sono nata a Tomsk, in Siberia, ho un diploma di direzione di coro e poi di canto presi al Conservatorio Čiaikovskij di Mosca. Ho studiato Arti Teatrali con Boris Pokrovsky, per 40 anni regista del Teatro Bolshoi e icona del teatro russo. E ho fatto mio il suo pensiero: il teatro d’opera merita di essere attuale, comprensibile e accattivante per tutti e non solo per un pubblico elitario, e il compito del regista è renderlo tale (qui il mio curriculum).
Siamo i fondatori del Festival Liederiadi che si svolge a Milano da dieci anni a questa parte. Ora abbiamo deciso di mettere in scena un’opera barocca, “Amadigi di Gaula” di G.F. Händel. Ma la nostra volontà è andare oltre una sola rappresentazione.
Vogliamo dare vita a un Festival di Opera Barocca per portare alla conoscenza del pubblico la musica operistica che va dalla metà del ‘500 alla metà del ‘700 e che ha caratteristiche proprie: l’uso delle voci dei “castrati”, virtuosismi vocali portati all’estremo, l’uso del contrappunto e della fuga e grande senso dell’improvvisazione.
Ecco perché abbiamo bisogno di voi. In queste poche righe che seguono vogliamo raccontarvi qualcosa di Amadigi e farvi capire perché abbiamo bisogno del vostro supporto per realizzare il nostro piccolo capolavoro della musica barocca.
(Il Piccolo Teatro Studio di Milano)
UN’OPERA DEL 700 NEI GIORNI NOSTRI
Il primo incontro con “Amadigi di Gaula” di G.F. Händel è avvenuto circa due anni fa. Cercando un’opera da mettere in scena, abbiamo sfogliato decine di spartiti di musica rara, finché non ci siamo imbattuti in questa partitura, che ci ha subito affascinato per la bellezza della musica e per la sua struttura compatta e originale.
La storia originale di “Amadigi” è caratteristica dell’opera barocca: ambientazione fiabesca, magie e deus ex machina. Essendo però un’opera rara, presenta un vantaggio rispetto ad altre opere più note: non porta con sé il consueto bagaglio di tradizioni e di prassi esecutive, regalandoci la possibilità di volare con la fantasia e adattarla ai nostri tempi.
(Da sinistra: G.F.Händel e la prima dell’opera al King’s Theatre di Londra nel 1715)
Infatti, il nostro spettacolo sarà ambientato su un’isola occupata, un’isola immaginaria, allegorica, a cui deliberatamente non diamo né un nome né una nazionalità per rendere più facile e diretta l’allusione non a uno ma – ahimè – agli innumerevoli scenari di guerra, di repressione, di violazione dei diritti umani che purtroppo si sono configurati in passato e continuano a riproporsi oggi (Nord Africa, Medio Oriente, Ucraina…).
Facendo leva sul tema della guerra parleremo di uno dei grandi mali della società moderna: la brama di potere che spinge a dominare, possedere, sfruttare, contaminare, distruggendo culture, tradizioni e lingue. Su questo sfondo politico-sociale si innesterà l’avvincente storia d’amore tra la popolana rivoluzionaria e il militare-colonizzatore.
PERCHÈ ABBIAMO BISOGNO DI VOI
Realizzare un’opera barocca da soli richiede un grandissimo impegno, non solo artistico, ma anche economico. La produzione di “Amadigi di Gaula” ha bisogno di circa 60 artisti (tra orchestra, solisti e coro), un team di una decina di persone per regia, luci, costumi, trucco, scenografia, del noleggio di spazi e sale per le prove musicali e di scena. Vanno in parte comprati e in parte noleggiati dei costumi, vanno allestite le scenografie da montare poi in teatro.
Il capitale iniziale è quello più difficile da raccogliere. Eccoci dunque qui a chiedervi di credere in noi, nel nostro progetto e nel futuro. Abbiamo deciso di destinare i soldi raccolti con questo crowdfunding ad alcune finalità specifiche: non a pagare i professionisti che parteciperanno (a cui pensiamo noi) ma a sostenere la preparazione delle prove grazie all’affitto degli spazi necessari e a realizzare tutto il favoloso mondo di Amadigi tra costumi, scenografie, luci, acconciature, trucco. Per essere pronti, subito dopo ma con una base solida a dare vita al primo Festival di Opera Barocca.
Vi ringraziamo fin da ora per il vostro supporto!
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I am Mirko Guadagnini, tenor and conductor.
Singing has always been my profession and over my 25 years’ career, I have had the privilege to sing and perform in amazing theatres around the world.
A few years ago I started conducting as well, and discovered the beauty of being “on the other side”, turn my back to the audience while facing the artists and trying to convey to them my feelings about music (you can find my cv here).
And I am Oksana Lazareva, alto and director. I was born in Tomsk, Siberia, I graduated in choir conducting and singing at Moscow Conservatory. I studied theatre arts with Boris Pokrovsky, director at Bolshoi for 40 years and a legend of Russian theatre. His vision is mine: opera theatre deserves to be actual, understandable and attractive to everyone, not only an elitist audience, and this is the director’s task (here’s my cv).
Together we founded Festival Liederiadi in Milano ten years ago. Now we decided to stage a baroque opera, “Amadigi di Gaula” by Handel, but our wish is bigger than just giving a performance.
We want to create a Festival of Baroque Opera in order to spread the knowledge of opera music from the XVI to the XVIII century, with its peculiarities, such as the use of the “castrati”, the extreme vocal virtuosity, the use of counterpoint and fugue, and the great sense of improvisation.
This is the reason why we need you. Over the next few lines we would like to tell you something about Amadigi and help you understand why we need your support to realise this little masterpiece of baroque music.
A XVIII CENTURY OPERA SET IN OUR TIMES
The first encounter with “Amadigi di Gaula” occurred a couple of years ago. While looking for an opera to stage, we were browsing dozens of scores until we eventually bumped into this one. The beauty of the music and its dense and extravagant structure have immediately fascinated us.
The original plot of “Amadigi” is typical of baroque opera: a fairy-tale setting, magic and deus ex machina. Yet, being a rarely performed opera, it does have an advantage, if compared to others, more renowned: it is free from the usual legacy of interpretations and executions, thus giving us the opportunity to set our imagination free and adapt it to our times.
In fact, our performance will be set in an imaginary, occupied and allegoric island, which we decided to leave without a name or a nationality, in order to create an easier and more immediate reference to the many sceneries of war, repression, violation of human rights of the past and present times (North Africa, Middle East, Ukraine…).
Moving from this topic, we will concentrate on one of the greatest evils of modern society: the lust for power, with its drive to dominate, possess, exploit and ruin cultures, traditions and idioms. On this socio-political background will be set the compelling love story between a revolutionary woman from the mob and the colonizer soldier.
WHY WE NEED YOU
Producing a baroque opera requires a huge commitment, both artistic and economic.
For “Amadigi di Gaula” we need approximately 60 artists (including orchestra, soloists and choir), a crew of about 10 people for direction, lights, costumes, makeup, scenography, and the rental of proper locations for the rehearsals. In addition, we have to buy and rent all the costumes, and build and set up the scenography for the stage.
The initial budget is the hardest to find. So here we are to ask you to believe in us, in our project and in the future. The money we will collect from this crowdfunding will be used for some specific purposes: not to cover the professionals’ costs (these will be on us), but to rent the locations for the rehearsals and to create the fabulous world of Amadigi with its costumes, scenography, lights, hairstyles and makeup.
Your support is important! Thank you!